Natività di Maria SS. e San Nicola da Tolentino

Notizie storiche


Secolo: meta XVII secolo

Data inaugurazione: fatta costruire nel 1646 da Giulio Cesare Borea, vicario generale del Cardinale Durazzo, benedetta nel 1647 e consacrata il 29 Settembre 1721 da Monsignor Camillo de Mari, vescovo di Aleria.

Attività e uso attuale: viene elevata a parrocchia dal Cardinale Boetto con il decreto del 13 Novembre 1944.

Uso storico: edificio di culto

 

Descrizione


E' una chiesa a navata unica con tre altari e zona presbiteriale absidata. La facciata è a capanna e subì un intervento di restauro nel 1906 occasione in cui la chiesa venne arricchita da un affresco raffigurante San Nicola di Giuseppe Pennasilico (Napoli 1861, Genova 1940) pittore napoletano che frequentò l'accademia sotto Domenico Morelli, Stanislao Lista e Gioacchino Toma. Artista molto fecondo si trasferì a Genova ed espose in moltissime mostre nazionali ed internazionali. Fu premiato a Genova nel 1892 e a Parigi nel 1900. Un altro intervento di restauro fu compiuto nl 1960 in seguito ai bombardamenti. All'interno possiamo vedere l'altare maggiore in marmi intarsiati policromi con alle spalle un coro ligneo. Il soffitto è affrescato solo nella parte absidale e riprende elementi tipici dell'iconografia cristiana come le colombe e le stelle per rappresentare Cristo e gli Apostoli, inoltre è ricca sia negli arredi sia nelle pareti di lementi classicheggianti come i capitelli corinzi. Le pareti e le cappelle laterali sono decorate da affreschi e statue di Santi, come Sant'Agostino, Santa Monica, San Giacomo, San Gregorio, Santa Maria Goretti, San Nicola e Sant'Ambrogio. Notevole il pulpito in marmi policromi con l'immagine della Vergine col Bambino. Infine sopra l'entrata su un soppalco è posto l'organo circondato da dipinti con scene tratte dalla Bibbia.

 

Note


Fin dall'inizio l'edificio venne affidato alle cure dei Padri Agostiniani Scalzi che però furono costretti a lasciarlo nel 1810 a causa della soppressione Napoleonica. Tornati nel 1818 dovettero nuovamente abbandonare la chiesa e il convento nel 1866. Infine dal 1904 e ancora oggi la comunità di Agostiniani Scalzi abita e costudisce la chiesa.

 

Bibliografia


G. Marcenaro, Le cronache di Sestri Ponente, 1968, pp 20-22

Dizionario delle strade di Genova, Tolozzi 1968, vol II, pp 302-303

Ultimo aggiornamento 26 Ottobre 2022